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La porzione di cascina di fine ‘800 presenta caratteristiche tipiche delle costruzioni storiche presenti nei centri storici del nord Italia: murature portanti in pietra, solai in legno con travi ammorsate nelle murature, copertura con strutture in legni di varie essenze, infissi in legno e davanzali in pietra; l’impiego di materiali incompatibili con le strutture, il deterioramento del manto di copertura, l’assenza di vespaio, la presenza di umidità in continuità con alcune delle pareti portanti, la necessità di aggiornare la distribuzione dei locali secondo le esigenze della committenza costituiscono gli spunti per la riqualificazione dell’unità immobiliare che pur mantenendo la propria identità storica si aggiorna grazie all’impiego di una serie di interventi come la formazione di vespaio areato, il consolidamento delle travi in rovere e castagno, l’impiego di pura calce per intonaci e termointonaci, nuovi serramenti in legno con vano finestra coibentato con materiali minerali oltre a una ridistribuzione dei locali con nuovi percorsi con sviluppo attorno al nuovo vano scala. A livello impiantistico l’unità gode di una completa revisione degli stessi ed in particolare di un sistema radiante a pavimento alimentato da una caldaia a condensazione coadiuvata da pannelli solari in copertura.
- avere una figura di riferimento unica per pratiche autorizzative, elaborazione degli esecutivi e direzione lavori;
- individuazione delle soluzioni e dei materiali idonei a migliorare le prestazioni termiche di involucro opaco e trasparente;
- risoluzione delle problematiche legate alla presenza di umidità sulle murature con l’impiego di materiali idonei atti a offrire anche il miglioramento delle prestazioni energetiche;
- salvaguardare le strutture esistenti secondo le prescrizioni comunali vigenti;
- individuare le soluzioni impiantistiche confacenti alle strutture;
- ricercare soluzioni distributive più confacenti alle esigenze della committenza comprendendo la formazione di un nuovo vano scala e il recupero del sottotetto;
- individuare un moodboard declinabile a diverse combinazioni in funzione degli spazi da caratterizzare.
- individuazione delle possibili configurazioni sulla scorta di tre proposte progettuali comprensive di soluzioni strutturali;
- individuazione delle soluzioni atte a migliorare le prestazioni dell’involucro opaco tramite l’impiego di materiali naturali;
- abbattimento del rischio gas-radon;
- individuazione delle soluzioni per dare continuità termica all’involucro opaco e alle nuove finestre;
- individuazione delle soluzioni impiantistiche più confacenti agli spazi d’abitazione e di servizio;
- redazione e sviluppo del progetto di restauro volto alla conservazione e al miglioramento delle strutture lignee coeve con il fabbricato originale;
- individuazione del moodboard affine alle esigenze della committenza e confacente alla proposta progettuale selezionata.
- sviluppo di tutte le pratiche idonee allo svolgimento delle attività fino all’abitabilità e relativo adeguamento catastale;
- individuazione di fornitori e rivendite specializzate sula scorta del moodboard condiviso;
- gestione coordinata dei tecnici coinvolti (termotecnico, strutturista, ecc);
- gestione coordinata delle maestranze, fornitori e artigiani coinvolti;
- verifica della contabilità;
- consulenza per detrazioni fiscali.
Maggio 19, 2025